La mozzarella non è l’unico formaggio famoso italiano ad essere oggetto di contraffazione. Anche il pregiato Parmigiano non si salva dalle mani di falsari senza scrupoli. Lo dimostra l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza a Napoli, che ha portato al sequestro di oltre 10 tonnellate di falso Parmigiano, per un valore di circa 200 mila euro.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto un’organizzazione dedita alla produzione e commercializzazione di Parmigiano contraffatto, realizzato con cagliate di scarsa qualità miscelate con sostanze non consentite come l’acido citrico. Un prodotto che millantava una denominazione protetta, ma che di Parmigiano Reggiano non aveva assolutamente nulla, se non il nome.
Gli investigatori sono riusciti a risalire ad una fabbrica clandestina alle porte di Napoli, dove avveniva la produzione illegale. Qui hanno trovato tutta l’attrezzatura necessaria per realizzare il falso formaggio: caldaie, fascere, presse e stagionatori pieni di forme. Analisi di laboratorio hanno poi confermato l’aggiunta di ingredienti non ammessi dal disciplinare di produzione del vero Parmigiano Reggiano DOP.
La contraffazione alimentare rappresenta un fenomeno in preoccupante crescita, con un giro d’affari miliardario a livello mondiale. Colpisce prodotti rinomati come i nostri formaggi DOP, simbolo del Made in Italy, causando un danno economico e d’immagine alle aziende oneste e ai consumatori truffati. L’operazione di Napoli è l’ennesima conferma di come i controlli su filiera e distribuzione siano fondamentali per smascherare frodi tanto redditizie quanto pericolose per la salute.
